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Cina, lanciato satellite con “sentinella” italiana per studiare i terremoti. Scambio di complimenti fra Mattarella e Xi Jinping

Published: 02/02/2018

An artistic impression of the CSES-01 satellite (generated with AI support). Credits: CSES mission

An artistic impression of the CSES-01 satellite (generated with AI support). Credits: CSES mission

Alle 8.51 italiane è stato lanciato con successo dalla base cinese Jiuquan Satellite Launch Center, nel deserto del Gobi nella Mongolia Interna, il satellite Cces (China Seismo-Electromagnetic Satellite) per l’osservazione della Terra, realizzato dall’Agenzia Spaziale Cinese (Cnsa) con l’obiettivo di sviluppare su scala globale nuovi metodi per lo studio di fenomeni geofisici quali terremoti ed eruzioni vulcaniche.
Uno degli strumenti di punta a bordo della missione satellitare Cses, conosciuta con il nome di Zhangheng 1, è il rivelatore di particelle Hepd (High Energic Particle Detector), realizzato dai ricercatori italiani della “Collaborazione Limadou”, così chiamata in onore di Matteo Ricci, missionario ed esploratore della Cina nel XVI secolo. L’obiettivo è quello di studiare grazie al rivelatore Hepd l’esistenza di possibili correlazioni (temporali e spaziali) tra il verificarsi di terremoti sismici e l’osservazione sia di perturbazioni iono-magnetosferiche che di precipitazione anomala di particelle dalle fasce interne di Van Allen.

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